“I blocchi sfratto di Diritti per tutti sono indegni”. A dirlo è il sindaco di Maclodio Simone Zanetti (Fratelli d’Italia), che commenta così – attaccando le associazioni della sinistra antagonista – quanto accaduto ieri nel suo Comune.
Secondo quanto riferito da Diritti per tutti in una nota, ieri, a Maclodio si sarebbe dovuto eseguire lo sfratto a carico di una famiglia con tre bambini che però “aveva bisogno di un paio di mesi di rinvio perché dopo aver trovato un lavoro con un contratto a tempo indeterminato il padre ha acceso un mutuo per l’acquisto della prima casa: necessitava solo del tempo per la firma dell’atto notarile e per il trasloco”. Dopo l’intervento degli attivisti di sinistra è scattato il rinvio al 6 settembre.
“Non entro nel merito del caso specifico – attacca Zanetti – ma ritengo inaccettabile che, nel momento in cui viene programmato uno sfratto e ci sono tutte le condizioni per farlo, Diritti per tutti e Magazzino 47 intervenga in questo modo. La famiglia era da tempo nelle condizioni di trovare un’alternativa. Certe azioni – aggiunge – ledono i diritti dei privati e spesso anche dei Comuni, perché vengono portate avanti anche nei casi in cui è giusto che gli sfratti avvengano”.
“Ovviamente come sindaco non ho competenze dirette in materia – conclude Zanetti – ma preciso che farò tutto quanto ci è consentito perché il 6 settembre lo sfratto venga realmente eseguito, senza nuove mediazioni e senza manifestazione che tenga. Mi auguro comunque – precisa – che la famiglia in questione lasci per tempo l’immobile”.