Nessun allarme. Ma molta attenzione, sì. Continuano a crescere in Lombardia (e in Italia) i casi accertati di contagio da vaiolo delle scimmie. Le persone colpite nella nostra Regione, infatti, sono state ad oggi 197.
COSA E’ IL VAIOLO DELLE SCIMMIE E QUALI SINTOMI PRESENTA
Il vaiolo delle scimmie, come noto, è una patologia diffusa soprattutto nella parte Sud del continente africano tra i roditori. La malattia è però passata alle scimmie (da cui il nome comune) e agli esseri umani, dove si diffonde soprattutto con il consumo di carni contaminate e i rapporti sessuali.
Il vaiolo delle scimmie, nell’uomo, inizia con sintomi aspecifici (febbre, mal di testa, brividi, astenia, ingrandimento di linfonodi e dolori muscolari), poi arrivano le eruzioni cutanee su tutto il corpo. La malattia dura mediamente da due a quattro settimane, con guarigione completa anche senza cure nella maggioranza dei casi. Ma in alcuni pazienti presenta effetti più gravi.
LA DIFFUSIONE DEL VAIOLO DELLE SCIMMIE
Nelle ultime settimane in diverse località del mondo si sono registrati focolai di contagio, tanto che l’Oms ha recentemente dichiarato l’emergenza globale. I contagiati – secondo il bollettino del ministero della Salute – sono 426 in Italia (il primo caso noto nel Bresciano risale a fine maggio). L’età media è di 37 anni e, nella quasi totalità dei casi, si tratta di maschi.
Anche l’Europa si sta muovendo per fronteggiare meglio la situazione. I controlli mirati sono stati aumentati, mentre si sta lavorando all’acquisto congiunto di nuove dosi di vaccino e del trattamento antivirale Tecovirimat.