Trasferire il cementificio in un luogo più sicuro: è, in sintesi, la proposta del sindaco di Tavernola Bergamasca Loris Danilo Pezzotti, che accoglie le preoccupazioni dei suoi cittadini in merito al rischio frane nel territorio della sponda Bergamasca del Lago d’Iseo.
I timori sono giustificati dall’evento che lo scorso anno ha portato all’evacuazione della popolazione non solo di Tavernola ma anche di Montisola, con un allarme che riguardava tutto il Sebino.
Non solo, ancora oggi a distanza di mesi dal rischio tsunami sul lago, si registra una lieve attività, stabile ma costante, che riguarda il Monte Saresano e che conduce ad esprimere alcune perplessità sui lavori di messa in sicurezza dell’area. Ecco dunque perché, in occasione della visita del presidente di regione Lombardia Attilio Fontana lo scorso mercoledì, si è deciso di manifestare la proposta di un accordo tra le parti interessate per agevolare il trasferimento dell’impianto di attività estrattiva (sebbene non vi sia un nesso dimostrato tra l’attività dello stabilimento e il dissesto dell’area) allo scopo di riqualificare l’intera zona.
Secondo quanto si apprende da fonti locali per Tavernola sono già stati messi a disposizione nel 2021 da Regione Lombardia 575mila euro. Alla somma si aggiunge un finanziamento, sempre regionale, di 1,5 milioni di euro per la progettazione delle opere di messa in sicurezza, che comprendono anche le analisi sul territorio. Al ministero della transizione ecologica è inoltre stata chiesta una cifra di 10 milioni di euro. L’intero progetto dunque richiederebbe una spesa di circa 15 milioni di euro.