Un finanziamento da ben 45 milioni di euro per potenziare il sistema di depurazione delle acque della nostra provincia. Senza considerare le risorse per il depuratore del Garda. A metterlo a disposizione di Acque Bresciane – la società che gestisce il ciclo idrico – è stata la Banca Europea per gli Investimenti, la Bei.
I fondi serviranno soprattutto per adeguare agli standard europei la rete di depurazione bresciana, a partire dagli impianti di Calcinato, Castelcovati, Edolo, Lograto, e Malonno, la cui sistemazione è prevista entro il 2045 (per Quinzano, Lonato e Leno l’iter è già avviato). Ma i 45 milioni rappresentano anche un importante risultato “politico” per la società guidata da Gianluca Delbarba, che rafforza così la propria dotazione finanziaria e le credenziali per candidarsi a gestore unico del ciclo idrico bresciano.
Oggi Acque Bresciane opera su su un bacino di 97 Comuni, per una popolazione complessiva di 580 mila abitanti.