Acque Bresciane, dall’Europa 45 milioni per potenziare la depurazione

Oggi Acque Bresciane opera su su un bacino di 97 Comuni, per una popolazione complessiva di 580 mila abitanti. 

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Gianluca Delbarba, foto Acque Bresciane

Un finanziamento da ben 45 milioni di euro per potenziare il sistema di depurazione delle acque della nostra provincia. Senza considerare le risorse per il depuratore del Garda. A metterlo a disposizione di Acque Bresciane – la società che gestisce il ciclo idrico – è stata la Banca Europea per gli Investimenti, la Bei.

I fondi serviranno soprattutto per adeguare agli standard europei la rete di depurazione bresciana, a partire dagli impianti di Calcinato, Castelcovati, Edolo, Lograto, e Malonno, la cui sistemazione è prevista entro il 2045 (per Quinzano, Lonato e Leno l’iter è già avviato). Ma i 45 milioni rappresentano anche un importante risultato “politico” per la società guidata da Gianluca Delbarba, che rafforza così la propria dotazione finanziaria e le credenziali per candidarsi a gestore unico del ciclo idrico bresciano.

Oggi Acque Bresciane opera su su un bacino di 97 Comuni, per una popolazione complessiva di 580 mila abitanti.


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