“Anche quest’anno il Comune di Brescia ha deciso di non aderire alla misura Nidi gratis della Regione Lombardia. Una scelta ideologica che rischia di arrecare un danno che arriva fino a 330 euro per le famiglie che avevano diritto a questa agevolazione. Dispiace notare come nell’elenco ci siano gli asili dei comuni di Bergamo, Monza, Pavia, Cremona, Varese e manchino invece quelli della nostra città”. Lo dice in una nota il segretario cittadino della Lega di Brescia, Michele Maggi, in merito alla mancata adesione da parte del Comune alla misura regionale “Nidi gratis”, che integra le agevolazioni tariffarie già previste contribuendo all’abbattimento della retta per la frequenza del bambino al servizio.
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Nidi gratis, la Lega contro la Loggia: danno da 330 euro per famiglia
Michele Maggi critica la mancata adesione da parte del Comune alla misura regionale "Nidi gratis", che integra le agevolazioni tariffarie già previste contribuendo all’abbattimento della retta per la frequenza del bambino al servizio
“A Brescia avrebbero diritto le famiglie con isee tra i 17.000 e i 20.000 euro. Non capiamo perché queste famiglie non possano vedersi riconoscere il diritto a una retta azzerata. Si tratta di un danno che ammonta a una cifra non indifferente in un periodo difficile e con l’inflazione e caro prezzi che gravano sui bilanci familiari” aggiunge Maggi.
“Il Comune dovrebbe spiegare il motivo per il quale non voglia aderire a questa misura regionale, che ogni anno aiuta in Lombardia migliaia di famiglie. Dopo la bocciatura del trasporto pubblico gratuito per gli studenti arriva un’altra scelta ideologica che pone la nostra città un passo indietro rispetto alle esigenze dei bresciani” conclude il segretario cittadino della Lega.