Benito Mussolini (finalmente) non è più cittadino onorario di Provaglio di Iseo. Ieri, infatti, il consiglio comunale ha votato – all’unanimità – la cancellazione dell’onorificenza attribuita al dittatore il 29 maggio del 1924. Una questione sempre più attuale dopo i blitz neofascisti avvenuti in diversi comuni in concomitanza con il centenario della marcia su Roma.
A chiedere il voto era stata l’Anpi e il sindaco Enzo Simonini aveva ben presto fatto sua la proposta. Il 20 agosto – durante la commemorazione di Enrico Turla e Ugo Zabelli, assassinati dai nazifascisti durante il rastrellamento di Provaglio del 20 agosto 1944 – aveva promesso una delibera, che ieri è arrivata.
Molto partecipata la seduta, che ha visto la presenza di diversi rappresentanti dell’Anpi, del sindaco di Passirano Francesco Pasini inverardi, del sindaco di Rodengo Saiano Rosa Vitale e dall’assessore di Corte Franca Giulia Marini. Al dunque anche le minoranze, che avevano espresso perplessità sulla necessità di convocare una seduta ad hoc, hanno votato sì.
