La situazione nel Pd appare sempre più caotica. Mercoledì, come noto, si terrà l’assemblea cittadina: organismo di una cinquantina di membri (scarsi) che – in teoria – sarà chiamato a indicare il candidato sindaco del partito alle comunali del prossimo anno.
Ma non è detto che così accada. I contendenti ufficialmente in campo sono oggi due: gli assessori Valter Muchetti e Federico Manzoni, con il primo che sarebbe dato in leggero vantaggio in un eventuale voto. Ma le variabili sono numerose. E ogni giorno che passa sembrano aumentare.
Tanto per cominciare, infatti, non è noto come si muoveranno i membri che fanno riferimento a Roberto Cammarata. Inoltre non è scontato che si arrivi al voto sui due nomi, perché tra le proposte che potrebbero essere sottoposte all’assemblea c’è anche quella di proporre agli alleati una rosa di nomi: in cui potrebbero rientrare anche Giovanni Comboni (A2A) e l’aclista Roberto Rossini.
A questo, ancora – secondo indiscrezioni – si potrebbe aggiungere il nome di Fabio Capra, assessore al Bilancio che non rientra nella rosa di tre nomi indicata dal sindaco, ma certo non ha meno titoli degli altri candidati in campo per aspirare a fare il candidato sindaco. E sullo sfondo rimane il nome di Laura Castelletti, che secondo alcuni sarebbe il più gradito al Del Bono (che peraltro potrebbe dimettersi a breve per candidarsi in Regione, lasciando spazio a un commissario) e che non ha mai smentito di essere in corsa: se le acque nel Pd diventassero troppo agitate potrebbe essere lei a spuntarla. Ma, di certo, per il principale partito della coalizione si tratterebbe di un segnale di forte debolezza interna.
