🔴 Omicidio di Sana Cheema, iniziato il processo a padre e fratello

I giudici hanno rigettato la richiesta di rinvio della difesa, secondo cui padre (in Pakistan) e figlio (di cui non si conosce il domicilio) non sarebbero stati a conoscenza del procedimento

0
Sana Cheema, in una foto da Instagram
Sana Cheema, in una foto da Instagram

Ha preso il via oggi – in assenza degli imputati, che si trovano ancora all’estero – il processo per l’omicidio di Sana Cheema, la 25enne di origine pakistana che sarebbe stata uccisa per strangolamento dal padre e dal fratello il 18 aprile del 2018 dopo essere stata portata con l’inganno nel paese d’origine. La sua unica colpa sarebbe quella di aver rifiutato il matrimonio combinato per lei dalla famiglia.

I due erano già stati processati in Pakistan (insieme alla madre della giovane e ad altri) e assolti per insufficienza di prove. I giudici, oggi, hanno rigettato la richiesta di un nuovo rinvio della difesa, secondo cui padre (in Pakistan) e figlio (di cui non si conosce il domicilio) non sarebbero stati a conoscenza del procedimento.


>>> Clicca qui e ricevi direttamente sul cellulare le news più importanti di Brescia e provincia e le informazioni di servizio (incidenti, allerte sanitarie, traffico e altre informazioni utili) iscrivendoti al nostro canale Telegram <<<

>>> Clicca qui e iscriviti alla nostra newsletter: ogni giorno, dalle 4 di mattina, una e-mail con le ultime notizie pubblicate su Brescia e provincia <<<

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome