C’è preoccupazione nel Bresciano per l’assenza di medici di base: sono almeno 50.000 i cittadini che oggi non hanno un medico di famiglia al quale rivolgersi in caso di necessità.
A rendere chiaro il quadro della situazione sono i numeri: nel territorio di Ats Brescia i posti scoperti di medicina generale arrivano a quota 64, mentre quelli di Asst Valcamonica sono 11 per un totale dunque di 75 posti vacanti. In servizio, invece, 674 medici di famiglia, tra i quali compare chi ha il compito di sopperire alle assenze, prendendo in carico gli utenti che sono rimasti privi del loro medico (giungendo a 1800 assistiti).
In sostanza il problema è dovuto al divario tra i medici che vanno in pensione (o che scelgono altri percorsi) e coloro che invece avviano la professione assicurando la presa in carico dei cittadini. A pesare sulla situazione diversi fattori fra i quali anche lo scarso numero di iscritti al Corso di Medicina generale nel triennio 2021-2024.
Per correre ai ripari alcuni comuni stanno iniziando a proporre incentivi per attirare medici già attivi altrove, come sconti sulle spese per gli ambulatori, ma se il quadro appare cronicizzato sarebbe necessaria una riflessione più approfondita e un confronto.