Massaggi solo con nome e cognome, Massetti: centri seri avvantaggiati

Secondo il presidente di Confartigianato il nuovo regolamento penalizza solo quei centri che fanno attività "difficilmente definibili"

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Massaggi
Massaggi, foto d'archivio

In arrivo una stretta normativa in Lombardia per chi vuole aprire un centro massaggi. La Commissione Attività produttive del Consiglio regionale ha dato infatti l’ok al regolamento regionale che introduce nuove norme per i centri massaggi.

«ll regolamento si riferisce non ai centri estetici, in cui si svolge attività di estetica regolare, bensì a tutti quei centri in cui si effettuano una nebulosa indefinita di trattamenti spesso difficili da identificare e definire – commenta il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti. Ora chiunque intenda aprire un centro massaggi sarà tenuto a rispettare tutti i requisiti igienico sanitari necessari a tutela la salute e la sicurezza dei clienti, così come avviene per le altre attività regolamentate».

In sostanza, per aprire un centro massaggio non sarà sufficiente inviare una SCIA allo Sportello unico attività produttive del Comune ma occorrerà anche dimostrare, con idonea documentazione, di rispettare adeguati requisiti igienici e di sicurezza a tutela dei clienti e dei lavoratori: gli ambienti di lavoro infatti dovranno essere dotati di presidi di primo soccorso e di spazi idonei destinati a spogliatoi attrezzati per i lavoratori. La IV Commissione, accogliendo le istanze di Confartigianato Lombardia e delle altre organizzazioni regionali dell’artigianato, ha inoltre ribadito, in modo inequivocabile, che ai centri massaggi sarà vietato utilizzare attrezzature, apparecchi, utensili e taglienti monouso, nonché lampade abbronzanti poiché solo le estetiste hanno i requisiti professionali e le competenze necessarie per poter utilizzare questo tipo di attrezzature ed effettuare trattamenti estetici. Infine, chi usufruirà dei servizi dei centri massaggi dovrà sottoscrivere un modulo contenente il consenso informato, dichiarando anche i propri dati anagrafici, il trattamento ricevuto e i prodotti cosmetici utilizzati onde evitare rischi di reazioni allergiche. «Il nuovo regolamento regionale consentirà finalmente di avviare un sistema di controlli idonei a garantire una maggior tutela dei clienti e delle imprese serie e qualificate» conclude Massetti.

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