Calcinato, vince una casa giocando 2 euro dal tabaccaio: ecco chi è

Il fortunato è un 60enne con moglie e figlio. La giocata è stata effettuata al punto vendita Sisal Tabaccheria Ghidini situato in Via Schiannini, 15 a Calcinato

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Vince una casa
Vince una casa

Si è presentato oggi negli uffici Sisal di Milano, accompagnato da un funzionario della sua banca di fiducia, il fortunato “Baro Giuliano” – nome di fantasia scelto dal vincitore del concorso n. 93 del 19 settembre scorso, di VinciCasa, grazie a un giocata da due euro effettuata presso il punto vendita Sisal Tabaccheria Ghidini situato in Via Schiannini, 15 a Calcinato (BS).

Il premio costituito da 500.000€, sarà così ripartito: 200.000€ corrisposti subito, in denaro, che il vincitore potrà utilizzare come preferisce, senza alcun vincolo; la restante parte dedicata all’acquisto di uno o più immobili sul territorio italiano.

La storia di questa vincita – raccontata con una nota dell’ufficio stampa del gioco a premi – parte proprio dal nome di fantasia scelto dal fortunato: “Baro Giuliano”.  “Baro” è un significato che il protagonista attribuisce a se stesso. Sembra davvero che i suoi connotati  –  dati anagrafici, grinta e determinazione –  si siano fermati a 20 anni fa. E quanto di più strepitoso è che una persona, di fatto anziana, abbia ancora la voglia di pianificare il suo futuro con l’energia di un giovane.

Baro Giuliano è un uomo singolare, sposato e con tre figli: è stato un artigiano sempre amante della natura. Pratica ancora tutti i giorni attività sportiva e si mantiene in forma con i prodotti del suo orto, un riposino al massimo 40 minuti dopo pranzo e per cena solo un the e un frutto. Un elisir di giovinezza anche per lo spirito, vista la lucidità con cui ha affrontato la vincita e la pianificazione dettagliata del suo futuro.

Baro Giuliano è una persona metodica, gioca a VinciCasa il martedì, il venerdì e a volte il lunedì, per “iniziare bene la settimana”. Sì, perché passare in ricevitoria è anche un momento per incontrare gli amici e fare quattro chiacchiere. Il giorno dell’estrazione, martedì appunto, Baro Giuliano compra due schedine da 2€ e poi prosegue la sua giornata come sempre. Gioca i numeri a caso, “perché così è più divertente controllarli, visto che a memoria è molto difficile ricordarli. Il bello del gioco è proprio dato dalla sorpresa!”.

E, a proposito di sorprese, il mattino successivo all’estrazione, controlla le sue schedine. Lo fa sempre al mattino perché, come dice, “la mattina ha l’oro in bocca”.

Sono le 7.00 quanto controlla su Televideo la prima schedina. Nessun numero centrato, ma ha memoria di un paio di numeri che, con la coda dell’occhio, sa di aver letto sull’altra schedina. “Nella vita – dice – la strada non è mai solo una. A volte sono i percorsi paralleli quelli che ti portano dritto all’arrivo!”.

E poi eccoli, in sequenza: 5, 27, 28, 31, 39. Saranno questi i numeri che lo decreteranno vincitore di una casa +200.000€ subito.

Alla scoperta della vincita lancia un urlo di gioia, tanto da svegliare la moglie che si preoccupa gli sia successo qualcosa. Poi chiama subito al telefono uno dei tre figli che vive ancora in casa con loro e che paga il mutuo dell’attuale casa, e passa in ricevitoria a controllare la vincita.

Con la conferma tra le mani, pianifica tutto in un attimo. Per prima cosa chiama il funzionario della banca chiedendo di accompagnarlo alla sede Sisal di Milano, perché lui è “esperto” di soldi e deve concordare da subito l’estinzione del mutuo dell’attuale proprietà.

Con i 200 mila euro in denaro estinguerà il mutuo e dividerà la somma restante in 3: lui, moglie e figlio convivente. Cercherà la nuova casa in base alla volontà della moglie e del figlio, purché sia vicino agli altri suoi “ragazzi” e accantonerà del denaro per la nipote, per quando si sposerà. Per finire, farà una vacanza a Lampedusa da solo con la moglie, come due fidanzatini!

Baro Giuliano – si conclude il racconto ci congeda dicendo: “Mi sembra di non aver dimenticato nulla e di aver pianificato tutto nel migliore dei modi. Sapete, io penso di notte, perché a me bastano solo 6 ore di sonno. Dormire troppo toglie tempo alla vita. Spero di rivedervi alla prossima vincita, magari fra 20 anni. Non ho fretta!”

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