Sono stati rintracciati i ragazzini che nel pomeriggio di ieri a Mazzano avevano preso di mira un giovane poco più grande di loro, tirandogli addosso pietre e insulti.
Protagonisti della vicenda che causa rabbia e tristezza due giovanissimi di 11 e 13 anni, scoperti dai Carabinieri di Mazzano, e un ragazzo di 17 anni che è stato suo malgrado ferito al volto dai due bulli.
Quella di ieri, mentre il 17enne – lo riporta il Giornale di Brescia – si recava a lezione di musica, è stata solo l’ultima delle bravate di bullismo dei due minorenni più piccoli, perchè il giovane era già stato loro vittima e nonostante più volte abbia provato a reagire agli insulti, non è riuscito a placare gli animi dei due bulli, che anzi gli hanno scagliato contro una pietra, ferendolo.
Il giovane è stato trasportato in ospedale, le ferite dovrebbero guarire entro una decina di giorni. E insieme al brutto ricordo dell’esperienza, resterà anche l’amarezza di esser stato preso di mira da due ragazzini che per la loro giovanissima età non sono imputabili per legge (ma che sono rimasti alcune ore in caserma).
Mi chiedo: ma i genitori dove sono? I ragazzini non devono fare i compiti? Poi magari, interrogati, sono capaci anche di dire che loro (i genitori) non si erano mai accorti di nulla….
I figli sono il frutto dell’educazione che i loro genitori hanno trasmesso e che quindi possiedono loro stessi.
Appunto. Non lamentiamoci quindi con le istituzioni o con lo stato che non educa e non si preoccupa della famiglia. Se l’input non parte dai genitori, le istituzioni possono fare poco o nulla (scuola docet).