Era già successo a Brescia lo scorso anno e ora si è ripetuto anche nella vicina provincia di Cremona. Un pakistano, infatti, è stato denunciato con l’accusa di aver cercato di barare – con l’ausilio della tecnologia e di un complice – all’esame scritto per il conseguimento della patente.
Il giovane è stato notato mentre armeggiava in maniera sospetta con un cellulare, fotografando le domande per poi inviarle a un complice. Sul posto, quindi, è arrivata la Polizia, che ha scoperto anche l’auricolare con cui l’amico avrebbe dovuto suggerire al pakistano le risposte ai quesiti.
Gli è andata male. Il suo esame, ovviamente, è stato annulllato e il pakistano ha rimediato una denuncia a piede libero.